Con una significativa e toccante cerimonia, Cosseria ha celebrato il 79° Anniversario della Liberazione, che ha visto la deposizione della corona d'alloro presso il Monumento ai Caduti, alla presenza del Sindaco Roberto Molinaro e di buona parte del Consiglio Comunale, della rappresentanza locale dell'ANPI Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, dell'Associazione Nazionali Alpini, dell'Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna e di un folto pubblico intervenuto nella cornice primaverile che il tempo oggi ha regalato.
Il Sindaco ha ricordato i valori di libertà e democrazia, che occorre difendere e preservare, in particolare in momenti difficli come quello che stiamo attraversando, tenendo sempre presente l'insegnamento che la Storia deve fornirci giorno per giorno.
Linda Scussolini, giovane nipote del partigiano Vittorio Bonadei, ha ricordato il sacrificio che tante famiglie, come la sua, hanno pagato in nome di una libertà necessaria e fondante, che ha permesso alle nuove generazioni di vivere senza imposizioni, in nome di valori fondamentali come la tolleranza e la soliderietà.
Di aiuto e disponibilità verso il prossimo, ha invece parlato il sacerdote Don Meo nella benedizione alla corona deposta a ricordo del sacrificio dei Caduti di tutte le guerre.
Franco Crepaldi, a nome dell'Associazione Granatieri, sede di Cosseria, ha testimoniato il coinvolgimento, spesso molto tragico, dei Granatieri nella lotta contro la dominazione nazista e il regime fascista, sottolineando l'appartenenza ad un corpo da sempre in prima fila contro i soprusi e le privazioni della libertà, al fianco delle istanze di democrazia e di pace, senza tempo.
Al termine dei vari interventi i presenti hanno intonato l'Inno Nazionale e alcune altre celebri canzoni della tradizione, nel segno della Libertà e del Ricordo.
Le celebrazioni sono poi proseguite con le deposizioni dei mazzi di fiori presso le lapidi nelle frazioni di Marghero e Lidora, in ricordo del sacrificio dei partigiani di Cosseria.